Poche parole per la blognota odierna, in fin dei conti non avrebbe nemmeno senso scrivere molto. Sappiamo tutti che su internet un articolo troppo lungo viene scartato a prescindere. Lo facciamo tutti, succede per mancanza di tempo, a volte c'è una sorta di scoraggiamento, come i libri troppo voluminosi da leggere per scuola. Però secondo me l'elemento principale è la scarsa attenzione del navigante medio, unita ad una capacità di concentrazione che il mezzo stesso riduce drasticamente.
Su internet troviamo le notizie, tutte le notizie, tante notizie. Manca però l'approfondimento, almeno il più delle volte si va poco oltre al titolo, qualche parola qua e là ma che non siano articoli troppo lunghi oppure. E' la moda del link, del condividere titoli o foto con brevi annotazioni. Potremmo anche dire che la rete sia il regno degli slogan, delle frasi ad effetto, fatte girare e commentate all'inverosimile sui vari social network.
Un controsenso a pensarci bene. Abbiamo accesso a tutte le informazioni ma ci fermiamo agli indici. A peggiorare le cose in Italia ci troviamo alle prese con una divisione da stadio, i tifosi delle varie squadre (destra, sinistra, estrema sinistra, grillini, estrema destra, sinistra moderata, centro, ecc...) con tanto di hooligans. E cosa fanno questi tifosi? Cercano e trovano le notizie, i link, i titoli che più si avvicinano alle loro squadre, pochi, pochissimi cercano la verità approfondendo. Non serve, non conta quando c'è lo slogan da gridare, in curva, negli stadi di questa nuova generazione, i social network.
Ma c'è anche un lato positivo, fatto di persone che desiderano capire, scoprire, sapere, stupirsi ed informarsi. E' un club ristretto e del quale vorrei far parte, per riuscire ad andare oltre al titolo. L'ingresso è lì, lo possiamo vedere, stretto e scomodo ma c'è...A domani.
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